Armando Palmieri

Armando Palmieri nasce in provincia di Napoli 31 anni fa,dopo il liceo si iscrive alla facoltà di conservazione dei beni culturali, dove si laurea come conservatore d'arte col massimo dei voti, la sua grande passione per la cucina prima e la pasticceria poi, lo porta a lasciare il suo lavoro da conservatore museale e a iniziare ad inseguire il suo sogno, diventare  chef pasticcere. Frequenta scuole professionali ,segue con molta attenzione tra l'altro gli chef Davide Mazza e Igles Corelli.
Si diploma aiuto cuoco e comincia nelle cucine dei ristoranti in costiera. Il suo particolare interesse e una predisposizione quasi innata per la pasticceria, lo portavano a lasciare padelle e fornelli sul fuoco per dedicare il suo tempo e la sua passione all'arte dolciaria,e così ha iniziato ad occuparsi di pasticceria in questi ristoranti,riscuotendo successo e approvazione sia dai "colleghi" cuochi che dai clienti.
Incontro, colui che è stato una figura chiave nella sua carriera,Maurizio Santin: "per essere un bravo pasticcere, devi partire dalla A, dalle basi,sarebbe opportuno che tu, frequentassi un corso dall'inizio sulla Pasticceria" questo è quello che gli dice, e diciamo che è da qui che prende l'idea di fare il pasticcere a tempo pieno e con serietà.
Dopo corsi professionali sulla pasticceria di base, lavora per la scuola di cucina Mise en place di Napoli, dove si occupa di organizzare corsi sulla pasticceria e ha la fortuna di conoscere e lavorare con grandi chef pasticceri, come il Maestro Giuseppe Giuliano, lo stesso Maurizio Santin, da questo punto in poi, la svolta, conosce un altra figura chiave della sua vita in questo settore, Luca Montersino.
Nel frattempo, ha la possibilità di frequentare uno stage in Francia da Fauchon, ritorna in Italia con tantissime idee nuove sul mondo della pasticceria, inizia a sperimentare le innovazioni con la tradizione partenopea.
Lavora a L’Aquila con Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto , dove organizza corsi di pasticceria amatoriale e diventa pasticcere di Marzia e con la gente del posto instaura un rapporto bellissimo (ancora oggi i suoi amici aquilani, gli chiedono quando torna).
Riparte per la Francia, dove fa un tour e una full immersion nella pasticceria di classe. La lista delle pasticcerie che visita comprende Le Loir dans la théière , Laurent Duchêne, Ladurée, Debauve et Gallais, Au panetier, Jean-Paul Hévin , il bar de La Mosquée de Paris, A la mère de famille, Patrick Roger, Ritz, Bar Vendôme, Sacha Finkelsztajn e Stohrer.
Arriva al SIGEP di Rimini quell'anno carico di cose interessantissime viste in Francia.
Ha la possibilità di conoscere Gino Fabbri ,Igninio Massari e Gianluca Fusto, li segue con molto interesse.
Arriva allo chef Bruno Barbieri, che incontra a Bologna, gli parla del suo nuovo progetto del COTIDIE a Londra, e diventa Capo Pasticcere del ristorante. Dopo questa esperienza e dopo alcuni sopralluoghi presso i ristoranti più rinomati di Londra, dirige un grosso laboratorio di produzione in Chelsea. Infine sempre a Londra, diventa Consulente Pasticcere Freelance in zona Myfair. Collabora con Pasticceria Internazionale come inviato da Londra sulle tendenze dolciarie in Uk. Ha trasformato la sua passione più grande in quello che crede davvero