Andrea Tortora

Andrea Tortora, per quarta generazione, è parte di una nota famiglia di pasticceri, ( Pasticceria Alberti di Cremona ora non ce più purtroppo) nato a Cremona, ma vissuto nel Mantovano ha studiato nel Veneto, subendo positivamente l'influenza culturale pasticcera di queste tre regioni.. 

L'esperienza di Andrea Tortora nasce dapprima  come pasticcere da laboratorio, iniziando a lavorare come pasticcere a soli 10 anni nel laboratorio sotto casa, facendo lavoretti semplici e di pulizia, ma sempre attento a carpire i trucchi del mestiere. 

A 15 anni incontra Maurilio Giacomelli, pasticcere di Villafranca di Verona, è lui che a tutti gli effetti, da eccellente maestro, ha dato ad Andrea la formazione professionale alla base di ogni bravo pasticcere, facendo sì che la sua esperienza crescesse  da "giovane cadetto".

A 18 anni intraprende la strada della ristorazione, desideroso di  variare e girare, incrociando le esperienze di grandi chef, con una grande base, classica, francese, e da importanti nomi stellati. 

A oggi quello che caratterizza la sua pasticceria, quella che lui chiama  "la mia pasticceria", non è altro che la freschezza e la semplicità, ovvero quello che ci piace mangiare, considerando importantissimo le radici della nostra terra magnifica, ricca di tradizioni che non vanno trascurate e sopratutto perdute,  essendo in grado comunque di saper fare anche l'internazionale, senza però non dimenticare mai le origini e quello che possiamo fare con la nostra tipicità. Il timore di Andrea è frutto della consapevolezza di avere a disposizione, grazie alla nostra terra, decine e decine si prodotti dei quali però si stanno perdendo le tracce, complici anche le nuove generazioni che ne ignorano l'esistenza.

Andrea Tortora si ritiene, a ragion veduta, un pasticcere completo, realizza dalla A alla Z, "qualsiasi cosa sia dolce mi da serenità e allegria", tutto questo rispettando la materia prima, ritenendo comunque la sua attenzione sopratutto nel campo della lievitazione naturale. 

"Carletto", il suo lievito madre lo porta sempre con se da quasi 7 anni ormai, e gli dà la possibilità di esprimere al meglio le sue capacità nel campo dei piccoli e grandi lievitati.