Il latte d’asina è un prodotto usato già nel mondo antico, infatti Erodoto nel V secolo a.C. lo cita come bevanda nutriente. Altre testimonianze si trovano nell’antica Roma, dove Cleopatra e Poppea usavano immergersi nel latte d’asina per conservare la freschezza della pelle. Ma solo durante il Rinascimento, il latte di asina fu usato come rimedio a una lunga malattia contratta dal Re di Francia Francesco I. Proprio in Francia si diffuse l’uso di avvicinare i neonati orfani di madre, direttamente alle mammelle delle asine per poterli nutrire. Nel XIX secolo, nelle grandi città europee, era facile imbattersi in commercianti che vendevano direttamente il latte d’asina, infatti l’altra società dell’epoca consumava regolarmente questa preziosa bevanda, mentre le famiglie povere la riservavano solo ai bambini malati o agli anziani stanchi e deboli. Diversi studi hanno dimostrato che il latte d'asina è l'alimento naturale di origine animale che presenta le caratteristiche più vicine al latte materno, motivo per cui viene consigliato la somministrazione nei neonati al posto del latte in polvere. Il sapore dolce lo rende gradevolmente piacevole al palato, quindi di facile somministrazione ai bambini e anziani. Inoltre è ricco di lattosio e il suo assorbimento a livello intestinale produce effetti positivi nella cura dell’osteoporosi negli adulti e favorisce la mineralizzazione delle ossa nei bambini in crescita. La presenza nel latte d'asina di alcune sostanze ad attività probiotica, di fattori di rilascio ormonale, di anticorpi e di composti ad azione antibatterica, rendono questo alimento molto utile anche nell'alimentazione delle persone anziane e debilitate. Il contenuto di grassi è minimo pur essendo più nutriente di quello di mucca e grazie al suo contenuto di omega 3 e di acidi grassi svolge un ruolo di protezione del cuore.Il latte di asina, dunque mostra proprietà benefiche migliori di  quello parzialmente scremato, di quello di soia o di quello artificiale perché contiene molto calcio, indispensabile per la salute delle ossa. I ricercatori invitano a consumare maggiori quantità di latte di asino e minor latte di altre specie animali o vegetali, al fine di trarre tutti i benefici sopra descritti.

R. Raimondo – (Uff.Stampa Uova al tegamino)