LA PASTA DEL FUTURO? È STAMPATA IN 3D A CIBUS 2016 BARILLA PRESENTA IL PROTOTIPO IN ANTEPRIMA

Non è fantascienza, ma la sfida lanciata dal brand emiliano, da sempre pioniere nell’innovazione di prodotto. Ilnuovo prototipo di stampante di pasta a3D sarà in mostra martedì 10 maggio, a CIBUS, presso lo stand di Barilla. Dai ristorantiai negozi gourmet fino alle nostre case: sono diversi i campi di applicazione dell’inedito strumento per fare paste su misura sia nella forma che negli ingredienti nella composizione.

 

Chissà che faccia farebbero le nostre nonne se dicessimoloro che prepariamo la pasta con la stampante. Forse scoppierebbero a ridere,abituate da sempreamattarello, spianatoia e rotelle tagliapasta. Invece è proprio tutto vero. Si tratta di un rivoluzionario progetto realizzato a Parma, dove Barilla -  dall’alto della sua grande esperienza nell’innovazione tecnologica -  ha messo a punto una maniera davvero innovativa per fare la pasta.Il prototipo della prima stampante 3D per pasta verrà presentato martedì 10 maggio presso lo stand Barilla aCibus, il salone internazionale dell’alimentazione, in programma a Parma dal 9 al 12 maggio.

 

FORMATI UNICI E PERSONALIZZABILI: DALLA ROSA ALLA LUNA AVORTIPA

La stampa della Pasta 3D è un progetto di innovazione tecnologica che Barilla sta portando avanti da circa 4 anni, nato da una collaborazione con il centro di Ricerca Olandese TNO (Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica Applicata). Nel 2015 è stato realizzato un primo prototipo con tecnologia di stampa 3D in grado di produrre pasta fresca in 2 minuti, utilizzando un impasto preparato solo con Semola di Grano Duro e acqua.Grazie a questa innovazione sarà possibileprodurreformati unici, caratterizzati da forme e geometrie non ottenibili con le tradizionali tecnologie utilizzate per la produzione di pasta.

Alla fine del 2014 il concorso di design”PrintEat! Your new idea of Pasta”,lanciato sulla piattaforma internazionale Thingarage, ha permesso di raccogliere nuove idee di forme di pasta da realizzare con la stampante 3D. Degli oltre 200 progetti presentati, una giuria di esperti ha premiato i vincitori: “Rose”, “Luna” e “Vortipa”, tre formati realizzabili solo per mezzo della tecnologia di stampa 3D.

 

L’IMPASTO AL POSTO DELL’INCHIOSTRO:E IN POCHI MINUTI ECCO LA PASTA, COME LA VOGLIAMO

Preparare la pasta è facilissimo, come spiega Fabrizio Cassotta, Innovation Pasta, Ready Meals and Smart Food Manager:“Basta caricare le cartucce di impasto nella macchina e il gioco è fatto. Tutto dura pochi minuti: si sceglielaforma di pasta desiderata e le informazioni vengono trasmesse alla stampante, che le materializza già pronte da cuocere, sotto forma di cubi, lune, rose e tanto altro. Formati di pasta mai visti prima fatti con gli ingredienti che più ci piacciono.

 

DIVERSI CAMPI DI APPLICAZIONE: DAI RISTORANTI AI NEGOZI GOURMET

Le opportunità che questa tecnologia può offrire sono molteplici. Personalizzare la propria pasta non significa solo darle la forma che si desidera, ma anche poterne cambiare il gusto, la consistenza, il colore e il valore nutrizionale, grazie all’impiego di ingredienti come verdure, legumi, farine di altri cereali integrali per avere una pasta più ricca di fibre, oppure con un contenuto proteico più alto.

Il progetto è ancora in una fase di ricerca con orizzonte temporale di medio-lungo termine: Barilla sta valutando gli scenari e le possibili applicazioni di questa innovazione coerentemente con le nuove esigenze delle persone. Oltre all'uso domestico, si pensa a veri e propri ristoranti dove sarà possibile ordinare piatti di pasta su misura dall'Ipad, o negozi di pasta fresca dove ritirare l'ordine fatto online. E i cuochi che ne pensano? "Mi piacerebbe cucinare una costellazione a partire dalle lune",afferma lo chef di Barilla Roberto Bassifacendo saltare un piatto di "vortici" freschi di stampa con gamberi, zenzero e zucchine. A insegnargli il mestiere è stata la nonna, cuoca anche lei.

 

Gruppo Barilla

Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Il Gruppo Barilla possiede 29 siti produttivi (14 in Italia e 15 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello, Academia Barilla.

Il Gruppo Barilla ha un solo modo di fare impresa: “Buono per Te, Buono per il Pianeta.”

“Buono per Te” significa migliorare continuamente i nostri prodotti, incentivare l’adozione di corretti stili di vita e favorire l’accesso al cibo e l’inclusione sociale delle persone. “Buono per il Pianeta” significa promuovere filiere sostenibili e ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di acqua nella fase produttiva.

Per ulteriori informazioni si prega di visitare: www.barillagroup.com                     

Il testo sopra riportato è l'integrale COMUNICATO STAMPA a cura di BARILLA